
L’impresa familiare è la formula d’impresa più comune in Italia.
Ma non tutte le imprese familiari sono uguali.
In alcune un familiare o un nucleo familiare detiene la totalità del capitale mentre in altre non esiste un socio di maggioranza; ci sono imprese caratterizzate da una sovrapposizione tra i ruoli proprietario, di governo e di gestione in capo ai familiari ed imprese di dimensioni maggiori dove è più praticabile una scissione di tali ruoli. Imprese multibusiness o con asset “scindibili” ed imprese monobusiness. Famiglie dove il valore delle attività aziendali rappresenta la parte preponderante del patrimonio e famiglie dove tale valore rappresenta solo una parte di esso.
Per ciascuna di esse Il passaggio generazionale costituisce inevitabilmente un processo – perché di ciò si tratta – importante di analisi ed approfondimento in cui la razionalità decisionale porta a scelte con importanti implicazioni di carattere emotivo, personale e di equilibrio in ambito familiare.
In particolare si possono identificare tre contesti in cui, con peso diverso in funzione della tipologia di impresa vista sopra, il processo si sviluppa:
- Strutturale: scelta dello strumento giuridico tra quelli tipici della prassi italiana (testamento, donazione, patto di famiglia, trust, …).
- Operativo: verifica ed eventuale adeguamento del modello organizzativo e gestionale dell’azienda
- Emotivo: per tutte le persone coinvolte parte dal proprio vissuto di esperienze, valori e aspirazioni e si proietta vs il futuro.
La continuità aziendale, obiettivo primario del “passaggio generazionale”, può essere ottenuta attraverso la definizione di un non semplice processo di transizione pervasivo che deve essere pianificato e gestito in comunione di intenti tra i membri della famiglia e i diversi specialisti coinvolti nelle varie fasi.