Nel mondo delle piccole e medie imprese (PMI), il dimensionamento corretto dei processi di controllo di gestione si rivela essenziale per valutare le performance aziendali e guidare le decisioni strategiche e operative.

Contrariamente a quanto si possa pensare, Il controllo di gestione non si limita a un report o a un software, né coincide o implica necessariamente la presenta di un controller. Si tratta, piuttosto, di un processo dinamico e continuo che coinvolge metodi, strumenti e persone, con l’obiettivo di monitorare, prevedere e ottimizzare le performance dell’azienda, garantendo supporto al processo decisionale e raggiungimento degli obiettivi.

Gli obiettivi del controllo di gestione

La valutazione della performance aziendale ha diversi scopi, tra cui:

1. Supportare le decisioni operative e strategiche: se e come investire, quali risorse allocare e quali obiettivi privilegiare.

Ma anche:

2. Valutare il lavoro dei collaboratori e dei manager: il controllo di gestione permette una visione chiara delle performance delle persone coinvolte nei processi.

3. Essere valutati: nel contesto attuale, la trasparenza è fondamentale anche per gli investitori, i clienti e altri stakeholder.

Il controllo di gestione: un processo continuo che fornisce elementi preziosi all’interno dei vari processi decisionali

Il processo di controllo di gestione non è statico né si limita alla creazione di report o dashboard. È un processo in continua evoluzione, un ciclo che integra la raccolta, l’analisi e l’interpretazione dei dati, con un monitoraggio costante delle prestazioni. Attraverso questo processo si possono fare previsioni e implementare correzioni (o “fine tuning”) per allineare le azioni operative agli obiettivi strategici, garantendo così che l’azienda mantenga una rotta stabile e coerente.

Ma come misurare la performance aziendale?

La performance di un’azienda non può essere rappresentata solo con un numero; richiede un sistema di misurazione articolato e coerente, che si declina attraverso vari elementi:

– Le Dimensioni della performance: Le dimensioni classiche come la redditività e la sostenibilità finanziaria, ma anche nuovi aspetti come la sostenibilità ambientale e l’impatto sociale.

– Gli Oggetti di valutazione: dalla performance complessiva dell’azienda a quella dei singoli reparti, prodotti, settori, clienti o addirittura manager.

– La Dimensione temporale: il controllo della performance si articola su vari livelli temporali – giornaliero, settimanale, mensile, fino all’orizzonte annuale o pluriennale.

Un sistema d Controllo deve pertanto soddisfare le seguenti caratteristiche:

– COMPLETEZZA rispetto alla complessità della performance aziendale

– COERENZA con le strategie aziendali e le modalità operative di management,

– CORRETTEZZA formale e livello di approssimazione accettata

– TEMPESTIVITÀ nella messa a disposizioni delle informazioni

– livello di AUTOMAZIONE e SOLIDITÀ degli strumenti

Nella PMI, maggiormente rispetto alla grande azienda, risulta determinante la corretta gestione dei Trade-off che si incontrano nella misurazione della performance- Per questo, nel progettare un sistema di controllo di gestione, si devono attentamente considerare i compromessi tra:

– Reattività e precisione: quando è necessario un aggiornamento quotidiano, l’azienda accetta di rinunciare a un certo grado di precisione per ottenere dati tempestivi.

– Precisione e costo: quanto più è preciso il controllo, tanto più oneroso sarà in termini di tempo e risorse, e l’azienda deve stabilire quale sia il giusto equilibrio tra costi e benefici.

Conclusione

Per una PMI, il controllo di gestione rappresenta quindi molto di più che un semplice monitoraggio dei dati. È uno strumento fondamentale che permette di crescere in modo sostenibile, di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e di mantenere la rotta verso gli obiettivi prefissati. In questo contesto, la corretta valutazione della performance aziendale è imprescindibile per ottenere una visione chiara e completa della salute dell’impresa e delle opportunità di miglioramento, rendendo il controllo di gestione un pilastro della gestione aziendale.

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